Polo-Milione-ajk$1.23# 1,2188,122,cla,ita,20160308,20160404,3,Marco Polo: Il Milione ama,https://www.amazon.com/Milione-Marco-Polo-Italian-ebook/dp/B00505VGEY/ref=cm_rdp_product_img eng,https://www.amazon.com/gp/review/R2QKROWMFBZARW?ref_=glimp_1rv_cl https://fi.m.wikipedia.org/wiki/Marco_Polo#Niccol.C3.B2_ja_Maffei 8,2,2 Lor partita di Gostantinopoli. 24,2,4 Come si partiro dal re Barca. 30,2,6 Come giunsono al Gran Cane. ,,7 Come il Grande [Kane] mandò gli due [fratelli] al papa per amb[asciadori]. 34,2,8 Come 'l Grande Kane donò a li due fratell[i] la tavola de l'oro. ,,9 Come li due fratelli vennero a la città d' A [cri]. 52,2,10 Come li due fra[telli] si partiro da Vine[gia] per tornare al Grande [Kane]. 52,w,ottulitade, 60,2,11 Come li due fratelli si partiro d'Acri. 67,2,12 Come li due fratelli vanno al papa. ,,13 Come li due frate[lli] vegnono a la città di Chemeinfu, ov 'è lo [ Gran ] de Kane. 75,2,14 Come i due fratelli vennero al Grande Cane. 83,2,15 Come lo Grande Kane mandò Marco, figliuolo di messer Nicolao, per suo messaggio. ,,16 Come messer Marco tornò al Grande Kane. 90,2,17 Come messer Niccolao e messer Mafeo e messer Marco dimandaro comiato dal Grande Kane. 90,w,comiato:loma 97,2,18 Qui divisa come messer Marco e messer Niccolao e messer Mafeo si partiro dal Grande Cane. 120,2,20 Qui divisa de la provincia di Turcomannia. 127,2,21 De la Grande Erminia. ,w,bucherame 134,2,22 Del re di Giorgens. 150,2,23 Del reame di Mosul. 157,2,24 Di Baudac, come fu presa. 174,2,25 Della nobile città di Toris. 181,2,26 De la maravigli(a) di Baudac, de la montagna. 188,w,ciabattieri, ,2,28 Quando la visione venne al vescovo che per lo priego del ciabattiere si mutarebbe la montagna. 195,2,30 De la grande provincia di Persia: de' 3 Magi. 211,2,31 De li tre Magi. 219,2,32 De li 8 reami di Persia. 226,2,33 Della città di Iadis. ,,34 Del reame di Creman. 234,2,35 Di Camandi. 241,2,36 De la grande china. 249,w,china? 265,b,20160308_1038 267,2,37 Come si cavalca per lo diserto. 275,2,38 De Gobiam. 275,b,20160400_0400 ,2,39 D'uno diserto. 281,2,40 Del Veglio de la Montagna e come fece il paradiso, e li assessini. 304,2,42 Come Alau, signore de' Tarteri del Levante il distrusse. 312,2,43 De la città Supunga. ,,44 Di Balac. 318,2,45 De la montagna del sale. ,w,mercato di biada:kauramarkkinat 326,2,46 Di Balascam. 342,2,47 De la gente di Bastian. ,,48 Di Chesimun. 348,2,49 De(l) grande fiume di Baudascian. 364,2,50 Del reame di Casciar. 371,2,51 Di Samarcan. 379,2,52 De Carcam. ,,53 Di Cotam. 385,2,54 Di Pein. ,,55 Di Ciarcian. 391,2,56 Di Lop. 407,2,57 De la grande provincia di Ta(n)gut. 415,h,Ancora vi dico che quando lo corpo è morto sí manda gli parenti per astronomi e indivini, e dicogli lo die che nacque questo morto; e coloro, per loro incantesimi de diavoli, sanno dire a costoro l'ora che questo corpo si dee ardere. 424,2,58 De Camul. 440,2,59 Chingitalas. 447,2,60 De Succiur. 454,2,61 Di Ca(n)picion. ,h,ma se truovano alcuno uomo che sia giaciuto con femina contra natura, egli lo condanna a morte. 461,2,62 De Ezima. 468,2,63 Di Carocaron. (=xlvi eng) 476,2,64 Come Cinghis fue il primaio Kane. ,,Chapter xlvii. Of Chinghis, and How he Became the First Kaan of the Tartars. ,h,Or avenne che nel 1187 anni li Tartari fecero uno loro re ch'ebbe nome Cinghis Kane. Costui fu uomo di grande valenza e di senno e di prodezza; e sí vi dico, quando costui fue chiamato re, tutti li Tartari, quanti n'era al mondo che per quelle contrade erano, s[i] vennero a lui e tennello per signore; e questo Cinghis Kane tenea la segnoria bene e francamente. E quivi venne tanta moltitudine di Tartari che no si potrebbe credere; quando Cinghi si vide tanta gente, s'aparechiò con sua gente per andare a conquistare altre terre. E sí vi dico ch'egli conquistò bene otto province in poco tempo, né no li face' male a cui egli pigliava né no rubavano, ma menavaglisi drieto per conquistare l'altre contrade, e cosí conquistò molta gente. E tutta gente andavano volontieri dietro a questo signore, veggendo la sua bontà; quando Cinghi si vide tanta gente, disse che volea conquistare tutto 'l mondo. Alotta mandò suo messaggi al Preste Gianni - e ciò fue nel 1200 anni -, e mandògli a dire che volea pigliare sua [figliuola] per moglie. Quando 'l Preste Gianni intese che Cinghi avea dimandata la figliuola, tenneselo a grande dispetto, e disse: «Non à Cinghi grande vergogna a dimandare mia figlia per moglie? Non sa egli ch'egli è mio uomo? Or tornate, e ditegli ch'io l'arderei inanzi ch'io gliele dessi per moglie; e ditegli che conviene ch'io l'uccida siccome traditore di suo signore». E disse a li messi: «Partitevi incontanente e mai non ci tornate». Li messaggi si partiro e vennersine al Grande Kane, e ridissorli quello che 'l Preste Gianni avea detto tutto per ordine. ,,Now it came to pass in the year of Christ’s Incarnation 1187 that the Tartars made them a King whose name was CHINGHIS KAAN.1 He was a man of great worth, and of great ability (eloquence), and valour. And as soon as the news that he had been chosen King was spread abroad through those countries, all the Tartars in the world came to him and owned him for their Lord. And right well did he maintain the Sovereignty they had given him. What shall I say? The Tartars gathered to him in astonishing multitude, and when he saw such numbers he made a great furniture of spears and arrows and such other arms as they used, and set about the conquest of all those regions till he had conquered eight provinces. When he conquered a province he did no harm to the people or their property, but merely established some of his own men in the country along with a proportion of theirs, whilst he led the remainder to the conquest of other provinces. And when those whom he had conquered became aware how well and safely he protected them against all others, and how they suffered no ill at his hands, and saw what a noble prince he was, then they joined him heart and soul and became his devoted followers. And when he had thus gathered such a multitude that they seemed to cover the earth, he began to think of conquering a great part of the world. Now in the year of Christ 1200 he sent an embassy to Prester John, and desired to have his daughter to wife. But when Prester John heard that Chinghis Kaan demanded his daughter in marriage he waxed very wroth, and said to the Envoys, “What impudence is this, to ask my daughter to wife! Wist he not well that he was my liegeman and serf? Get ye back to him and tell him that I had liever set my daughter in the fire than give her in marriage to him, and that he deserves death at my hand, rebel and traitor that he is!” So he bade the Envoys begone at once, and never come into his presence again. The Envoys, on receiving this reply, departed straightway, and made haste to their master, and related all that Prester John had ordered them to say, keeping nothing back.2 NOTE 1.— Temujin was born in the year 1155, according to all the Persian historians, who are probably to be relied on; the Chinese put the event in 1162. 1187 does not appear to be a date of special importance in his history. His inauguration as sovereign under the name of Chinghiz Kaan was in 1202 according to the Persian authorities, in 1206 according to the Chinese. In a preceding note (p. 236) we have quoted a passage in which Rubruquis calls Chinghiz “a certain blacksmith.” This mistaken notion seems to have originated in the resemblance of his name Temújin to the Turki Temúrjí, a blacksmith; but it was common throughout Asia in the Middle Ages, and the story is to be found not only in Rubruquis, but in the books of Hayton, the Armenian prince, and of Ibn Batuta, the Moor. That cranky Orientalist, Dr. Isaac Jacob Schmidt, positively reviles William Rubruquis, one of the most truthful and delightful of travellers, and certainly not inferior to his critic in mother-wit, for adopting this story, and rebukes Timkowski — not for adopting it, but for merely telling us the very interesting fact that the story was still, in 1820, current in Mongolia. (Schmidt’s San. Setz. 376, and Timkowski, I. 147.) NOTE 2.— Several historians, among others Abulfaraj, represent Chinghiz as having married a daughter of Aung Khan; and this is current among some of the mediaeval European writers, such as Vincent of Beauvais. It is also adopted by Pétis de la Croix in his history of Chinghiz, apparently from a comparatively late Turkish historian; and both D’Herbelot and St. Martin state the same; but there seems to be no foundation for it in the best authorities: either Persian or Chinese. (See Abulfaragius, p. 285; Speculum Historiale, Bk. XXIX. ch. lxix.; Hist. of Genghiz Can, p. 29; and Golden Horde, pp. 61–62.) But there is a real story at the basis of Polo’s, which seems to be this: About 1202, when Aung Khan and Chinghiz were still acting 484,3,65 Come Cinghi Kane fece suo sforzo contra Preste Gianni. 491,3,66 Come 'l Preste G(i)anni venne contra Cinghi. 499,3,67 De la battaglia. ,h,ma Cinghi Kane vinse la battaglia; e fuvi morto lo Preste Giane, e da quello die inanzi perdéo sua terra tutta. E andolla conquistando, e regnò 6 anni su questa vittoria, pig[li]ando molte province. Di capo di 6 anni, istando a uno castello ch'à nome Caagu, fu fedito nel ginocchio d'uno quadrello, ond'egli si ne morío; di che fue grande danno, perciò ch'egli era prode uomo e savio. 524,h,Egli vivono di carne e di latte e di cacci(a)gioni; egli mangiano di pomi de faraon, che vi n'à grande abondanza da tutte parti; egli mangiano carne di cavallo e di carne e di giument'e di buoi e di tutte carni, e beono latte di giumente. E per niuna cosa l'uomo non toccarebbe la moglie de l'altro, però che l'ànno per malvagia cosa e per grande villania. Le donne sono buone e guarda bene l'onore de' l[oro] signori, e governano bene tutta la famiglia. Ciascheuno puote pigliare tante mogli quant'egli vuole infino in 100, se egli àe da poterle mantenere; e l'uomo dàe a la mad(r)e della femina, e la femina non dà nulla a l'uomo, ma ànno per migliore e per piú veritier[a] la prima moglie che l'altre. 524,b,20160311_1203 532,w,piglia:saalis ,2,69 Del dio de' Tartari. ,w,biade.:maissi 582,2,71 Del reame d 'Erguil. 574,w,gerfalchi 590,w,provincia è grande 15 giornate. 599,2,73 De la provincia di Tenduc. ,b,20160313_0827 614,w,grue::kurki 623,2,74 De la città di Giandu. 647,w,nigromanzia. 664,2,75 Di tutti li fatti de(l) Grande Kane che regna aguale. ,,76 De la grande battaglia che 'l Grande Kane fece con Naian. 687,2,78 Comincia la bataglia. 695,w,ismariti 703,2,79 Come Naian fu morto. 710,2,80 Come 'l Grande Kane tornò ne la città di Coblau. 727,2,81 De la fattezza del Grande Kane. 743,2,82 De' figliuoli del Grande Kane. 750,3,83 Del palagio del Grande Kane. 774,3,84 Ancora d'uno palagio del nipote. 790,3,85 Delle guardie. 807,3,86 De la festa come nasce. 814,3,87 Qui divis(a) de la festa. 838,3,89 De' 12.000 baroni che vegnono a la festa, come sono vestiti dal Grande Kane. 853,3,91 De' leoni e de l'altre bestie da cacciare. 861,3,92 Di due baroni che governano la caccia. 868,3,93 Come 'l Grande Sire va in caccia. 911,w,césini 919,3,94 Come 'l Grande Kane tiene sua corte e festa 936,3,95 De la moneta del Grande Ka [ ne]. 952,3,96 De li 12 baroni che sono sopra tutte le cose del Grande Kane. 1001,3,99 Degli àlbori. 1008,3,100 Del vino. 1008,b,20160314_1217 1010,3,101 De le pietre ch'ardono. 1012,3,102 Come 'l Grande Kane fa ri[porre] la biada (per) soccorere sua gente. ,w,biade:maissi 1019,3,104 De la provincia del Catai. 1026,3,105 De la grande città del Giogui. 1032,3,106 Del reame di Taiamfu. 1057,3,108 Come 'l Preste fece prendere lo Re dell'Oro. 1065,3,109 Del grande fiume di Carameran. 1072,3,110 De la città di Quegianfu. 1080,3,111 De Cuncum. 1083,3,112 De la provincia A(n)balet Mangi. 1087,b,20160317_0403 1107,3,114 De la provincia di Tebet. 1114,h,perché fanno sí grande scoppiata che tutti li leoni e orsi e altre bestie fiere ànno paura e fuggono, e non s'acostarebbero al fuoco per cosa del mondo. E questo si fa per paura di quelle bestie, che ve n'à assai. ,w,incapestrare 1123,w,piú tosto:piuttosto, hetkessä ,,scherani:cutthroats 1131,h,questa Tebet è una grandissima provincia; e conteròvene brevemente, come voi potrete udire. ,3,115 Ancora de la provincia di Tebet. ,w,paglieola: 1139,3,116 De la provincia di Gaindu. 1164,w,quantità d'oro di pagliuola. ,3,117 De la provincia di Caragian. 1179,3,118 Ancora divisa de la provincia di Caragian. ,h,E in questa provincia nasce lo grande colubre, el grande serpente, che sono sí dismisurati che ogn'uomo ne dovrebbe pigliare maraviglia 1196,3,119 De la provincia d'Ardandan. 1212,h,gente no ànno idoli né chiese, ma 'dorano lo magior de la casa, e dicono: «Di costui siamo». 1237,3,121 De la provincia de Mien. 124r,w,giullari:jesters 1252,3,122 De la provincia di Gangala. ,,123 De la provincia di Caugigu. 1259,h,. E dicovi che questo re è sí lusurioso, ch'egli à bene 300 moglie, e com'egli à una bella femina ne la contrada, incontanente la piglia per moglie. ,,124 D'Aniu. 1273,3,126 Di Cugiu. ,h,E' v'à tanti leoni che, se neuno dormisse la notte fuori di casa, sarebbe incontanente manicato. 1289,3,127 De la città di Cacafu. ,,128 Della città di Ciaglu. 1295,3,129 Di Cia(n)gli. 1302,3,130 Della città ch'à nome Codifu. 1310,3,131 Di Signi. 1317,3,132 Di Ligni. ,h,E' sono idoli e fan ardere lor corpo morto. 1324,3,133 Di Pigni. ,,134 Di Cigni. 1331,3,135 Come il Grande Kane conquistò lo reame de li Mangi. 1355,3,136 Di Caygiagui. ,,137 Di Pauchin. 1362,3,138 Di Cayn. ,,139 Tingni. 1368,3,140 D'un'altra città. ,h,E in questa città à uno de' 12 baroni del Signore; e messer Marco Polo signoregiò questa città 3 anni. Qui si fa molti arnesi d'arme e da cavalieri. 1375,3,141 Di Nangi. ,,142 Della città di Sagianfu. 1382,3,143 Di Sigui e 'l fiume d[i] Quian. 1399,3,144 De la città di Caigui. ,h,E' son idoli e al Grande Kane; ànno moneta di carte. ,3,145 Della città chiamata Cinghiafu. 1406,3,146 Della città chiamata Cighingiu. 1406,b,20160327_1052-64% 1410,3,147 Della città chiamata Sugni. 1425,3,148 Di Quinsai. 1475,3,149 La rédita del sale. 1482,3,150 Della città che si chiama Tapigni. 1497,3,151 Del reame di Fugiu. 1505,3,152 Della città chiamata Fugiu. 1513,3,153 Di Zart[om]. 1529,3,154 Qui conincia tutte le maravigliose cose de l'India. 1537,3,155 Dell'isola di Zipangu. 1554,h,156 Sapiate che, quando que' 30.000 uomini che camparo in su l'isola si teneano morti, perciòe che non vedeano via da poter campare, e' stavano in su questa isola molto isconsolati. 1569,3,157 Come sono gl'idoli di questa isola. 1585,b,20160331_2100 ,3,158 Della provincia di Ciamba. 1586,h,Sapiate che 'n quel regno non si può maritare neuna bella donzella che no convegna (prima) che 'l re la pruovi, e se li piace, sí la tiene, se no, sí la marita a qualche barone. E sí vi dico che negli anni Domini 1285, secondo ch'io Marco Polo vidi, quel re avea 326 figliuoli, tra maschi e femine, ché ben n'a(vea) 150 da arme. 1593,3,159 Dell'isola di Iava. 1599,3,160 Dell'isole di Sodur e di Codur. ,,161 Dell'isola di Petam. 1606,3,162 Della piccola isola di Iava. 1621,3,163 Del reame di Samarra. 1637,3,164 Del reame di Dragouain. 1645,3,165 Del reame di Lambri. ,,166 Del reame di Fansur. 1651,3,167 Dell'isola di Neguveran. 1657,3,168 Dell'isola d'Angaman. ,,169 Dell'isola di Seilla. 1665,3,170 Della provincia di Maabar. 1672,w,pigliano:pimittää 1697,h,Ancora sappiate che questo re àe molti figliuoli che sono grandi baroni, che li vanno atorno sempre quando cavalca. E quando lo re è morto, lo corpo suo s'arde, e tutti questi suoi figliuoli s'ardono, salvo il maggiore che dé retare; e questo fanno per servirlo ne l'altro mondo. 1740,3,171 Del regno di Multifili. 1756,3,172 Di santo Tomaso l'apostolo. 1772,3,173 Della provincia di Lar. 1805,3,174 Dell'isola di Seila. 1846,3,175 Della città di Caver. 1o53,3,176 Del reame di Coilun. 1861,3,177 Della contrada di Comacci. ,,178 Del reame di Eli. 1875,3,179 Del reame di Melibar. 1883,3,180 Del reame di Gufurat. 1890,3,181 Del reame della Tana. 1890,w,? pigliare A. v. tr. (io pìglio) ? (fam.) Prendere: piglia la tua roba e vattene! | Afferrare: pigliare la lancia | Non sapere che pesci pigliare, non sapere quale decisione prendere, non sapere che cosa fare | Che ti piglia?, (fam.) che cosa ti salta in mente (di dire o di fare), che cosa ti succede? | PROV. Chi dorme non piglia pesci, V. dormire. B. v. intr. (aus. avere) 1 Attecchire, detto di un vegetale. 2 (lett.) Accingersi: aveva pigliato a tradurre un librone (U. FOSCOLO). C. pigliàrsi v. tr. pron. (aus. essere) ? Prendere (con valore intens.): pigliarsi un raffreddore | Pigliarsela con qlcu., prendersela: mi pare troppo … che per questo lei debba pigliarsela con la sua signora (L. PIRANDELLO). 1897,3,182 Del reame di Canbaet. ,,183 Dello reame di Chesmancora. 1903,3,184 D'alquante isole che sono per l'India. 1911,3,185 Dell'isola di Scara. 1918,3,186 Dell'isola di Madegascar. 1934,3,187 Dell'isola di Zachibar. 1959,3,188 Della mezzana India chiamata Nabasce. 1967,3,189 D'una novella del re d'Abasce. 1983,3,190 Della provincia d'Aden. 1999,3,191 Della città d'Escier. 2002,3,192 Della città Dufar. 2013,3,193 Della città di Calatu. 2020,3,194 Della città di Curmos. ,,195 De la Grande Turchia. 2053,3,196 D'una battaglia. 2060,4,197 Quando Argo ebbe vinta questa battaglia, una 2068,4,198 Quando lo soldano ebbe fatto 2076,4,199 Argo, quando seppe che lo soldano 2084,4,200 Li baroni e' cavalieri d'Argo, 2092,4,201 Argo, quando ebbe intesa 2099,4,202 [O]ra avenne che uno barone tartaro 2107,4,203 Di presente giunse la novella 2115,3,204 Delle parti di verso tramontana. 2130,3,205 La valle iscura. 2145,3,207 Della provincia di Lacca. ,,208 De' signori de' Tarteri del Ponente. 2152,3,209 D'una gran battaglia. 2185,h,Ma credo che fosse piacere di Dio nostra tornata, acciò che si potessoro sapere le cose che sono per lo mondo, ché, secondo ch'avemo contato in capo del libro nel titolo primaio, e' non fu mai uomo, né cristiano né saracino né tartero né pagano, che mai cercasse tanto nel mondo quanto fece messer Marco, figliuolo di messer Niccolò Polo, nobile e grande cittadino della città di Vinegia. 2185,b,20160404_0955 ### en #eng Origin of all travel stories A very fascinating book. Has retained its fascination for centuries. Mother or better: father of all travel stories. Very elementary, even in the sense of very annoying at the same time as extremely atractive, full of explosively wild colors. By annoying I refer to the 209 numbered sections, of whic a great deal follows the formula: "141 Di Nangi. [Nan]gi è una provincia molto grande e ricca. La gente è idola; la moneta è di carte, e sono al Grande Kane. E' vivono di mercatantia e d'arti. Ànno seta assai, uccellagioni e cacciagioni e ogne cosa da vivere; e ànno leoni asai. Di qui ci partiamo, e conteròvi de le 3 nobili città de Sagianfu, però che troppo sono di grande affare." That is: Veni, vidi, sorti: conteróvi del prossimo. But just as the trip took 20 years and0the last impressions are the strongest, so do they reflect in the story. At the beginning the statements about the idolatry or worshipping of Malometo or a colorful variety of names of Muhammad and strange habits of marriage become tiresome. In stead there is attraction and at the same time doubtfulness of large numbers in speed of travel distances in time and space as well as population. As acumen in this respect be mentioned: "E sí vi dico che negli anni Domini 1285, secondo ch'io Marco Polo vidi, quel re avea 326 figliuoli, tra maschi e femine, ché ben n'a(vea) 150 da arme." and the heading of sesecri 89 "De' 12.000 baroni che vegnono a la festa, come sono vestiti dal Grande Kane." - atractive but incredible - compulsorily puts the imagination to foxtrott, so to say, as well as the formulation of the heading 37: "Come si cavalca per lo diserto". Marco Polo is a real master of convincing the reader of the vastness of deserts and extreme dimensions of habits. Hords of serious scientists have disputed of the mere divine existence of this expedition. But so many details are mentioned that they could not have collected by listening other travelers or invented at campfire sessions. Doubt arise such peculiarities as no mention of chopsticks or tea drinking if I remember corfectly. Quite special note as a language enthusiast deserves the original Italian language. It seems as no word would have its present appearance, but also not unrecognizably disguisesd that you could not follow the story. Shakespearean English seems worse for me, but Cervantean Spanish easier. Because of strange old spelling I did not dare to go to dictionaries as often as with moder spelling. So the impression of my knowledge of the language along the measure of how many word lookups per 100 pages is just the opposite of true. Does not diminish the attraction o f the story although does not allow me give more than 3 or 4 stars. Perhaps only 3, because of some disappointment on high expectations.